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Galleria Civica di Modena, “A cosa serve l’utopia”

L’esposizione fotografica, aperta dal 28 aprile al 22 luglio 2018, rientra nell’ambito del festival Fotografia Europea, dedicato quest’anno al tema “RIVOLUZIONI. Ribellioni, cambiamenti, utopie” MODENA -  Il titolo della mostra, a cura di Chiara Dall’Olio e Daniele De Luigi, ospitata alla Galleria Civica di Modena, è tratto dal paragrafo “Finestra sull’utopia” del volume Parole in cammino di Eduardo Galeano (1940-2015). Lo scrittore uruguaiano descrive l’utopia come un orizzonte mai raggiungibile, che si allontana da noi di tanti passi quanti ne facciamo. Chiedendosi “a cosa serve l’utopia”, si risponde “a camminare”. Coniato nel Cinquecento da Thomas More, il termine utopia è passato progressivamente nel corso dei secoli a indicare non solo un luogo astratto o irraggiungibile, ma anche un progetto di società possibile, in cui perseguire obiettivi concreti come l’uguaglianza sociale, i diritti universali, la pace mondiale. Le rivoluzioni del Novecento ne hanno delineato una duplice natura: da una parte sogno concreto, speranza nel cambiamento, fiducia nel futuro; dall’altra capovolgimento in distopia, un modello di società che reprime le libertà dell’uomo e lascia un’amara disillusione verso gli ideali infranti o traditi. La mostra esplora la tensione tra queste due dimensioni attraverso una selezione di fotografie e video di artisti e fotografi italiani e internazionali, provenienti dai patrimoni collezionistici gestiti da FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE e appartenenti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e al Comune di Modena/Galleria Civica, nello specifico la Raccolta della Fotografia avviata nel 1991 con la donazione della raccolta dell’artista e fotografo modenese Franco Fontana. Le opere delle collezioni modenesi sono poste in dialogo con una serie di immagini scelte dagli archivi della Magnum, la prestigiosa agenzia fondata a New York e Parigi nel 1947 da Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, George Rodger e David Chim Seymour. Le fotografie Magnum, stampate su grande formato, ritraggono attraverso l’occhio di celebri fotoreporter come Abbas, Bruno Barbey, Ian Berry e Alex Majoli, momenti culminanti di rivolta divenuti iconici nell’immaginario collettivo come il Sessantotto a Parigi e Tokyo, la caduta del Muro di Berlino nel 1989, oppure il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti negli anni Sessanta fino alla Primavera araba. Le opere in mostra sono di Abbas, Bruno Barbey, Yael Bartana, Taysir Batniji, Ian Berry, Fabio Boni, Mario De Biasi, Leonard Freed, Paula Haro Poniatowska, Swetlana Heger, Alejandro Hoppe, Jorge Ianiszewski, Francesco Jodice, Iosif Kiraly, Alex Majoli, Filippo Minelli, Daido Moriyama, Melina Mulas, Oscar Navarro, Ulises Nilo, Luis Poirot, Mark Power, Ishmael Randall Weeks, Aldo Soligno, Chris Steele-Perkins, Mladen Stilinovič, Jinoos Taghizadeh, Franco Vaccari, Pedro Valtierra, Akram Zaatari, Patrick Zachmann, Zelle Asphaltkultur. {igallery id=3760|cid=956|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum Galleria Civica di ModenaSale superiori, Palazzo Santa MargheritaCorso Canalgrande 103, ModenaA cosa serve l’utopia28 aprile - 22 luglio 2018Inaugurazione 27 aprile 2018, ore 18Orari di aperturaMercoledì-venerdì, 10.30-13 / 16-19Sabato, domenica e festivi, 10.30-19Ingressointero 6 €ridotto 4 €Ingresso ridotto a fronte della presentazione del biglietto di ingresso a Fotografia Europea. Con il biglietto di ingresso alla mostra A cosa serve l’utopia si potrà usufruire di una riduzione del biglietto di ingresso a Fotografia Europea, da 15 € a 12 €.Per tutte le riduzioni, convenzioni e gratuità, visitare il sito: https://www.comune.modena.it/galleria/mostre/a-cosa-serve-lutopiaDa aprile a luglio 2018 col biglietto da 6 € è possibile visitare tutte le mostre organizzate da FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVEInformazionitel. +39 059 2032911/2032940 - fax +39 059 2032932www.galleriacivicadimodena.it  ...

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